I fattori in gioco nella stampa 3D sono molti e vanno valutati collegandoli tra loro poiché si influenzano e possono portare alla buona riuscita di una stampa così come possono condannarne la riuscita.
In primis occorre un buon file 3D che non presenti errori di superficie, mancanza di mesh che vanno a formare buchi nelle superfici, superfici con molto grezze (es. poligoni troppo grandi).
Molto importante è materiale che viene usato per la stampa. Il filamento che si utilizza da caratteristiche peculiari che possono inficiare una stampa potenzialente ottima. Scarsa qualità del materiale, additivi non adeguati, filamento esposto per troppo tempo a contatto diretto con la luce solare o esposto a troppa umidità danno scarsi risultati. Per questi ci impegnamo nella ricerca di filamenti che non svilupino fumi se riscaldati e che diano ottimi risultati.
Dopodiché una buona calibrazione del file G-code in quanto descive la geometria del pezzo in modo virtuale come una superficie chiusa (denominata solido), questa una volta esportata in .STL (il formato per la stampa 3D) va inserito in un programma per la generazione del linguaggio macchina e a seconda dell’utilizzo del pezzo, della finitura superficiale che si vuole ottenere, alle caratteristiche strutturali o meccaniche che dovra avere, dovrà avere certi valori.
Grazie a programmi come Cura o Slic3r si possono definire molte caratteristiche del pezzo, come spessore delle superfici, riempimento del pezzo in percentuale, geometria del riempimento, velocità di stampa, temperatura dell’estrusore (questa dipende dal filamento usato), utilizzo della ristrazione di filamento per evitare bave quando l’ugello si sposta da una parte all’altra del piano.
La gestione di questo file verrà affrontata più avanti ed in modo più esteso per la sua cricale importanza, non può però esistere un manuale definitivo, poiché ogni forma necessita certe accortezze, l’esperienza e la buona conoscenza dei valori e come essi influiscono sulla stampa vi daranno tutti gli strumenti utili per poter affrontare il processo di stampa.
Una buona stampante 3D fa il resto, poiché si occupa di gestire le geometrie, depositare in modo continuo il filamento, muoversi in modo fluido ed essere precisa.